“Di fronte al prezioso compito che quotidianamente svolgono medici e ricercatori scientifici, soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, noi fumettisti ci sentiamo spesso piccoli e impotenti. D’altronde, il nostro lavoro è raccontare storie, non salvare vite.
Ci siamo chiesti, quindi, se esistesse un modo per contribuire davvero, per riuscire a essere utili – presto e concretamente – all’intera comunità. #COmeVIteDistanti è la nostra risposta a questo bisogno. La risposta del Fumetto italiano.”
Così partiva l’idea nel marzo del 2020. All’alba del lockdown.
Da allora, una nutrita rappresentanza di grandi nomi del Fumetto – da Gipi a Mirka Andolfo, da Sio a Milo Manara, passando per Zerocalcare, Giacomo Bevilacqua, Manuele Fior, Gigi Cavenago, Werther Dell’Edera e molti, moltissimi altri – ha costruito con noi una storia corale che ha raggiunto migliaia di lettori. Vite distanti riunite attorno al fuoco del rito più antico, il Racconto.
Il viaggio del nostro eroe mascherato ha raccolto così l’incredibile cifra di 62.385 Euro, donati in tempo reale all’Ospedale Spallanzani per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia.
Insieme abbiamo trasformato “COme VIte Distanti” nella più grande raccolta fondi mai effettuata dal mondo del Fumetto italiano.
Ora il progetto diventa una mostra, in programma dal 20 al 22 novembre 2020 al Mattatoio di Roma.
Più di 80 tavole, extra e contenuti inediti per raccontare un’iniziativa corale senza precedenti.