Lorenzo Mò
Un armadio a sonagli

in mostra all’ARF!






Dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, finalmente ARF! 2022 è l’occasione per esporre le tavole di Lorenzo Mò, vincitore dell’ultima edizione del Premio Bartoli, il premio che ogni anno ARF! e Stay Nerd consegnano alla Migliore promessa del Fumetto italiano.


Lorenzo Mò – Un armadio a sonagli


Per descrivere Lorenzo chiudo gli occhi e guardo.
Qui al buio mi appaiono nasi. Nasi di cane e di orsi, nasi strappati alla Disney. Rimbalzano gommosi sul suolo. Sul buio di questo suolo nero.
Poi mi appare un fantasma. Bianco. Testa rotonda e manone arrotondate. Fa quattro passi, tre svolazzi e scompare. Sembrava Casper ma i fantasmi si somigliano tutti.
Ora è una processione di colori. Macchie e macchione in fila nel buio.
Arancio, celeste, rosso fuoco e verdino. Celeste, verdino, arancio e rosso fuoco.
Rosso fuoco, verdino, arancio e celeste. Un lampo marrone se le porta via. Torna il nero.

Un suono di dadi che rotolano.
[continua]


— Dall’introduzione di Maicol & Mirco







Dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, finalmente ARF! 2022 è l’occasione per esporre le tavole di Lorenzo Mò, vincitore dell’ultima edizione del Premio Bartoli, il premio che ogni anno ARF! e Stay Nerd consegnano alla Migliore promessa del Fumetto italiano.


Lorenzo Mò – Un armadio a sonagli


Per descrivere Lorenzo chiudo gli occhi e guardo.
Qui al buio mi appaiono nasi. Nasi di cane e di orsi, nasi strappati alla Disney. Rimbalzano gommosi sul suolo. Sul buio di questo suolo nero.
Poi mi appare un fantasma. Bianco. Testa rotonda e manone arrotondate. Fa quattro passi, tre svolazzi e scompare. Sembrava Casper ma i fantasmi si somigliano tutti.
Ora è una processione di colori. Macchie e macchione in fila nel buio.
Arancio, celeste, rosso fuoco e verdino. Celeste, verdino, arancio e rosso fuoco.
Rosso fuoco, verdino, arancio e celeste. Un lampo marrone se le porta via. Torna il nero.

Un suono di dadi che rotolano.
[continua]


— Dall’introduzione di Maicol & Mirco




— In mostra a Roma, alla Città dell’Altra Economia di Testaccio nei giorni 13, 14 e 15 maggio 2022 —






Lorenzo-Mo_pic_bio


Lorenzo Mò

Lorenzo Mò nasce in una calda notte d’estate del 1988. Inizia guardare i cartoni animati quando è ancora molto piccolo.
Appena scopre che non potrà mai essere uno di loro decide di darci dentro con i fumetti e creare dei personaggi tutti suoi. Ha collaborato con LÖKzine, Canemarcio, Lucha Libre, B Comics, Prismo, Sciame, Linus, Frankenstein, Eris Edizioni e Coconino.
Una delle cose che gli piace di più è fare lunghe passeggiate in campagna e immaginare storie lunghissime.
Nel 2019 vince il Premio Bartoli e viene candidato al Premio Boscarato come Miglior Opera Prima.
Nel 2020 viene candidato al Premio Micheluzzi come Miglior Opera Prima e Miglior Sceneggiatura.


Questa mostra è realizzata in collaborazione con



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