ARF! Festival & il Municipio IX di Roma presentano
ARF! Festival & il Municipio IX di Roma presentano
SERGIO TOPPI
Geografie dell’avventura
in mostra a La Vaccheria (Roma EUR)
dal 5 maggio 2023
— INGRESSO GRATUITO —
Un’opera riconosciuta, pluripremiata e pubblicata in tutto il mondo.
Dopo le retrospettive dedicate negli anni passati a Maestri del Fumetto italiano come Guido Crepax, Attilio Micheluzzi e Gianni De Luca, solcando la stessa linea editoriale, ARF! – insieme al Municipio Roma IX e con la co-curatela della APS Artigiani delle Nuvole – presenta una nuova mostra antologica dedicata al grandissimo Sergio Toppi.
Geografie dell’Avventura racconterà l’attraversamento dei continenti e dei confini narrativi tramite i luoghi, le epoche e le culture che tracciano una “mappa” dell’opera di questo autore immenso.
INGRESSO GRATUITO dal 5 maggio al 4 giugno 2023 a Roma presso La Vaccheria, in via Giovanni l’Eltore 35 (EUR).
La mostra presenterà decine di tavole originali e alcune stampe tratte dalle sue storie a fumetti più celebri, da Il Collezionista a Sharaz-De, da Blues e Little Big Horn 1875 a Una spada per Komura, San Isidro Maxtlacingo 1850 e Kas-Cej (opere che – negli anni – sono approdate su riviste che hanno segnato la storia del Fumetto italiano, come Corto Maltese, Alter Alter, Comic Art, L’Eterrnauta e Orient Express), passando senza soluzione di continuità da ambientazioni puramente western a suggestioni mediorientali che rimandano a Le mille e una notte, dal Giappone al Messico, dalle steppe russe agli altipiani aztechi. E oltre, fino ad alcune riproduzioni di illustrazioni oramai introvabili, a testimonianza delle tante collaborazioni che Toppi ha intessuto con alcune delle più prestigiose case editrici italiane e straniere, da Sergio Bonelli Editore alla Marvel Comics.
«Quando, da perfetto sconosciuto quale sono, grazie al cielo, al di fuori del piccolo mondo fumettistico italiano, mi presento a qualche manifestazione dedicata ai comics (a New York come a Buenos Aires, a Barcellona come ad Angoulême), mi basta una semplice dichiarazione per suscitare l’interesse e la stima dei miei interlocutori: “Mi chiamo Sergio Bonelli, pubblico fumetti in Italia e sono l’editore di Sergio Toppi.”»
— Sergio Bonelli
ARF! + Fumetto Bene Comune
Questa mostra rappresenta la prima collaborazione con La Vaccheria, il nuovo spazio culturale ed espositivo dell’EUR, in via Giovanni l’Eltore (accanto al Centro Commerciale EUROMA2); uno splendido casale storico di circa 1.800 mq. appena ristrutturato e rigenerato, a cavallo tra il Pratone delle Valli e il Parco Volusia, in gestione al Municipio Roma IX.
ARF! + BARF
La APS Artigiani delle Nuvole devolve tutti i compensi previsti per i noleggi delle opere e la co-curatela della mostra al progetto sociale BARF (“Bambini e Adolescenti Ripartono a Fumetti”) con cui l’Associazione bresciana, attraverso laboratori gratuiti con fumettisti professionisti e incontri settimanali con educatori, dal 2021 affianca le due fasce di età 6/11 anni e 12/17 anni nel «realizzare la propria narrazione per immagini» aiutando a esprimere e superare il disagio post-pandemico grazie al linguaggio intergenerazionale del Fumetto.
Sergio Toppi
La carriera artistica di Sergio Toppi (Milano, 1932-2012) rappresenta un capitolo imprescindibile per la nascita del fumetto d’autore nel nostro Pease; accanto a Maestri come Hugo Pratt, Dino Battaglia o Gianni De Luca, Toppi è uno dei “personaggi chiave” della Nona Arte italiana. Grande sperimentatore grafico, il suo stile innovativo e inconfondibile ha influenzato generazioni intere di fumettisti, culminando nel riconoscimento come “Miglior disegnatore italiano” (1975) con il premio Yellow Kid al Salone del Fumetto di Lucca.
Il suo esordio nel mondo dei fumetti – dopo aver lavorato come illustratore per la Mondadori e nel campo dell’animazione presso lo Studio Pagot – avviene nel 1966 sulla pagine de Il Corriere dei Piccoli (con la biografia a fumetti Pietro Micca e diverse storie di ambientazione storica, western e medievale) per poi proseguire su Il Corriere dei Ragazzi, Il Messaggero dei Ragazzi (dove lavorerà spesso sulle sceneggiature di Milo Milani) e Il Giornalino, che in seguito lo porteranno a pubblicare su alcune delle migliori riviste a fumetti italiane – Sgt. Kirk, Alter Alter, Corto Maltese, Comic Art e L’Eternauta – ma anche a collaborare con Il Corriere della Sera, Il Messaggero e Famiglia Cristiana.
Tra il 1975 e il 1978 completa l’ultimo volume della serie I protagonisti (il decimo: Herman Lehmann – L’indiano bianco) per la Daim Press sui testi di Rino Albertarelli, e realizza tre storie per la collana Un uomo, un’avventura della Cepim: L’uomo del Nilo e L’uomo del Messico, entrambe scritte da Decio Canzio, e L’uomo delle paludi, di cui Toppi cura anche la sceneggiatura. Sia Daim Press che Cepim confluiranno nella Sergio Bonelli Editore, a cui l’autore tornerà in futuro disegnando per testate quali Ken Parker Magazine, Nick Raider, Julia e Martin Mystère.
Serializzato originariamente su Alter Alter nel 1979, il suo adattamento di Le mille e una notte (in seguito intitolato Sharaz-De) lo porta a pubblicare con successo anche in Francia e in Spagna, innescando le sue collaborazioni con Planeta DeAgostini, Larousse e soprattutto con Editions Mosquito, che ancora oggi – dopo oltre quaranta titoli pubblicati – nella figura del suo editore Michel Jans ne preserva la conservazione e la gestione delle opere originali attraverso la Fonds de Dotation Les Amis de Sergio Toppi.
Ma è negli anni ’80 che Toppi crea quello che probabilmente resta il suo fumetto più noto: il Collezionista, unico personaggio fisso della sua carriera, creato per la bellissima collana I protagonisti di Orient Express (1983/1986, Edizioni L’isola Trovata) ma che – nel tempo – in Italia verrà ripubblicato più volte, sia serializzato a puntate che in volume, sia in edicola che in libreria, da Edizioni Produzione Cartoons, Edizioni San Paolo, King Comics, Edizioni Di, Editoriale Cosmo e Edizioni NPE.
Nel 2010 Edizioni San Paolo ha pubblicato una collana in 12 volumi pressoché integrale dell’opera di Toppi, intitolata Sulle rotte dell’immaginario (suddivisa sulla base del contesto geografico in cui si svolgono le varie avventure); NPE è invece l’attuale editore del Maestro milanese, di cui sta ripubblicando ogni titolo, libro dopo libro. In ambito fumetto, da non dimenticare inoltre il suo apporto alla Storia dei popoli a fumetti di Enzo Biagi, con i disegni del capitolo Americani (1983, Mondadori).
Dalla fine degli anni ’90 in poi Toppi si dedica soprattutto alla realizzazione di prestigiosi portfolio per gallerie (tra i tanti, ricordiamo I Quattro Elementi del 2005 insieme a Ivo Milazzo e Josè Muñoz), illustrazioni su commissione, copertine, carte (come i 22 Tarocchi delle Origini per le Edizioni Lo Scarabeo), raccolte di tavole «spesso ispirate a celebri testi letterari, riproducendone costumi e ambientazioni attraverso un tratto sempre ricco di particolari e unico nel suo genere» (cit: Edizioni Segni d’Autore), fino alla collaborazione oltreoceano con la Marvel Comics per la quale disegna le cinque copertine a colori della miniserie Marvel 1602: New World.
Sergio Toppi si è spento il 21 agosto del 2012 a Milano, all’età di 76 anni.
— INAUGURAZIONE VENERDÌ 5 MAGGIO, ORE 18.00 —
La Vaccheria osserva i seguenti orari:
Dal martedì al giovedì: 9:00 — 13:00
Dal venerdì alla domenica: 9:00 — 19:00
(Lunedì chiuso)
ARF! Festival e il Municipio IX di Roma presentano
SERGIO TOPPI
Geografie dell’Avventura
in mostra a La Vaccheria (EUR)
dal 5 maggio 2023
— INGRESSO GRATUITO —
UN’OPERA PLURIPREMIATA E PUBBLICATA IN TUTTO IL MONDO
Dopo le retrospettive dedicate negli anni passati a Maestri del Fumetto italiano come Guido Crepax, Attilio Micheluzzi e Gianni De Luca, solcando la stessa linea editoriale, ARF! – insieme al Municipio Roma IX e con la co-curatela della APS Artigiani delle Nuvole – presenta una nuova mostra antologica dedicata al grandissimo Sergio Toppi.
Geografie dell’Avventura racconterà l’attraversamento dei continenti e dei confini narrativi tramite i luoghi, le epoche e le culture che tracciano una “mappa” dell’opera di questo autore immenso.
INGRESSO GRATUITO
dal 5 maggio al 4 giugno 2023 a Roma presso La Vaccheria, in via Giovanni l’Eltore 35 (EUR)
— INAUGURAZIONE VENERDÌ 5 MAGGIO, ORE 18.00 —
La Vaccheria osserva i seguenti orari:
Dal martedì al giovedì: 9:00 — 13:00
Dal venerdì alla domenica: 9:00 — 19:00
(Lunedì chiuso)
«Quando, da perfetto sconosciuto quale sono, grazie al cielo, al di fuori del piccolo mondo fumettistico italiano, mi presento a qualche manifestazione dedicata ai comics (a New York come a Buenos Aires, a Barcellona come ad Angoulême), mi basta una semplice dichiarazione per suscitare l’interesse e la stima dei miei interlocutori: “Mi chiamo Sergio Bonelli, pubblico fumetti in Italia e sono l’editore di Sergio Toppi.”»
— Sergio Bonelli —
ARF! + Fumetto Bene Comune
Questa mostra rappresenta la prima collaborazione con La Vaccheria, il nuovo spazio culturale ed espositivo dell’EUR, in via Giovanni l’Eltore (accanto al Centro Commerciale EUROMA2); uno splendido casale storico di circa 1.800 mq. appena ristrutturato e rigenerato, a cavallo tra il Pratone delle Valli e il Parco Volusia, in gestione al Municipio Roma IX.
ARF! + BARF
La APS Artigiani delle Nuvole devolve tutti i compensi previsti per i noleggi delle opere e la co-curatela della mostra al progetto sociale BARF (“Bambini e Adolescenti Ripartono a Fumetti”) con cui l’Associazione bresciana, attraverso laboratori gratuiti con fumettisti professionisti e incontri settimanali con educatori, dal 2021 affianca le due fasce di età 6/11 anni e 12/17 anni nel «realizzare la propria narrazione per immagini» aiutando a esprimere e superare il disagio post-pandemico grazie al linguaggio intergenerazionale del Fumetto.
Sergio Toppi
La carriera artistica di Sergio Toppi (Milano, 1932-2012) rappresenta un capitolo imprescindibile per la nascita del fumetto d’autore nel nostro Pease; accanto a Maestri come Hugo Pratt, Dino Battaglia o Gianni De Luca, Toppi è uno dei “personaggi chiave” della Nona Arte italiana. Grande sperimentatore grafico, il suo stile innovativo e inconfondibile ha influenzato generazioni intere di fumettisti, culminando nel riconoscimento come “Miglior disegnatore italiano” (1975) con il premio Yellow Kid al Salone del Fumetto di Lucca.
Il suo esordio nel mondo dei fumetti – dopo aver lavorato come illustratore per la Mondadori e nel campo dell’animazione presso lo Studio Pagot – avviene nel 1966 sulla pagine de Il Corriere dei Piccoli (con la biografia a fumetti Pietro Micca e diverse storie di ambientazione storica, western e medievale) per poi proseguire su Il Corriere dei Ragazzi, Il Messaggero dei Ragazzi (dove lavorerà spesso sulle sceneggiature di Milo Milani) e Il Giornalino, che in seguito lo porteranno a pubblicare su alcune delle migliori riviste a fumetti italiane – Sgt. Kirk, Alter Alter, Corto Maltese, Comic Art e L’Eternauta – ma anche a collaborare con Il Corriere della Sera, Il Messaggero e Famiglia Cristiana.
Tra il 1975 e il 1978 completa l’ultimo volume della serie I protagonisti (il decimo: Herman Lehmann – L’indiano bianco) per la Daim Press sui testi di Rino Albertarelli, e realizza tre storie per la collana Un uomo, un’avventura della Cepim: L’uomo del Nilo e L’uomo del Messico, entrambe scritte da Decio Canzio, e L’uomo delle paludi, di cui Toppi cura anche la sceneggiatura. Sia Daim Press che Cepim confluiranno nella Sergio Bonelli Editore, a cui l’autore tornerà in futuro disegnando per testate quali Ken Parker Magazine, Nick Raider, Julia e Martin Mystère.
Serializzato originariamente su Alter Alter nel 1979, il suo adattamento di Le mille e una notte (in seguito intitolato Sharaz-De) lo porta a pubblicare con successo anche in Francia e in Spagna, innescando le sue collaborazioni con Planeta DeAgostini, Larousse e soprattutto con Editions Mosquito, che ancora oggi – dopo oltre quaranta titoli pubblicati – nella figura del suo editore Michel Jans ne preserva la conservazione e la gestione delle opere originali attraverso la Fonds de Dotation Les Amis de Sergio Toppi.
Ma è negli anni ’80 che Toppi crea quello che probabilmente resta il suo fumetto più noto: il Collezionista, unico personaggio fisso della sua carriera, creato per la bellissima collana I protagonisti di Orient Express (1983/1986, Edizioni L’isola Trovata) ma che – nel tempo – in Italia verrà ripubblicato più volte, sia serializzato a puntate che in volume, sia in edicola che in libreria, da Edizioni Produzione Cartoons, Edizioni San Paolo, King Comics, Edizioni Di, Editoriale Cosmo e Edizioni NPE.
Nel 2010 Edizioni San Paolo ha pubblicato una collana in 12 volumi pressoché integrale dell’opera di Toppi, intitolata Sulle rotte dell’immaginario (suddivisa sulla base del contesto geografico in cui si svolgono le varie avventure); NPE è invece l’attuale editore del Maestro milanese, di cui sta ripubblicando ogni titolo, libro dopo libro. In ambito fumetto, da non dimenticare inoltre il suo apporto alla Storia dei popoli a fumetti di Enzo Biagi, con i disegni del capitolo Americani (1983, Mondadori).
Dalla fine degli anni ’90 in poi Toppi si dedica soprattutto alla realizzazione di prestigiosi portfolio per gallerie (tra i tanti, ricordiamo I Quattro Elementi del 2005 insieme a Ivo Milazzo e Josè Muñoz), illustrazioni su commissione, copertine, carte (come i 22 Tarocchi delle Origini per le Edizioni Lo Scarabeo), raccolte di tavole «spesso ispirate a celebri testi letterari, riproducendone costumi e ambientazioni attraverso un tratto sempre ricco di particolari e unico nel suo genere» (cit: Edizioni Segni d’Autore), fino alla collaborazione oltreoceano con la Marvel Comics per la quale disegna le cinque copertine a colori della miniserie Marvel 1602: New World.
Sergio Toppi si è spento il 21 agosto del 2012 a Milano, all’età di 76 anni.