SHINTARŌ KAGO
IL MAESTRO DELL’ERO-GURO OSPITE DEL FESTIVAL E IN MOSTRA CON
SHINTARŌ KAGO
IL MAESTRO DELL’ERO-GURO OSPITE DEL FESTIVAL E IN MOSTRA CON
“NO ENTRY — VIETATO L’INGRESSO”
No Entry — Vietato l’ingresso è il titolo della mostra con cui ARF! porta, per la prima volta a Roma, l’arte di Shintarō Kago, mangaka di fama internazionale e maestro assoluto dell’ero-guro.
“Se è vero che il grande artista rende le sue opere immediatamente identificabili, basta una tavola, ma anche soltanto una vignetta, per riconoscere il lavoro di Shintaro Kago, uno dei più grandi mangaka e Maestri dell’horror viventi (…) Questo perché la cifra stilistica di Shintaro Kago è unica, la sua poetica limpida. Una miniera inesauribile di ossessioni enunciate in uno degli universi visivi più consapevoli che un autore possa proporre. Non è un mangaka convenzionale, Kago, e questo lui è il primo a saperlo. Potrebbe fare cinema, romanzi, musica, e il suo immaginario emergerebbe con la stessa potenza perché lui è, prima di tutto, un artista. Uno di quelli con un mondo dentro che non si può arginare e che non ne vuole sapere di barriere e convenzioni.
Ha all’attivo una produzione enormemente vasta, capace di varcare ogni limite del gore e del nonsense, ma allo stesso tempo è capace di sorprendere con profonde provocazioni politiche. Sono però le sue tavole singole, così colme di idee folgoranti, a colpirmi di più. Immagini scioccanti, grottesche, inquietanti ma anche giocose e cariche di forte ironia. Quelle che provocano insieme un sorriso e una profonda riflessione.“
— dall’introduzione alla mostra, firmata da Alessandro Celli
Attenzione: l’accesso a questa mostra è consigliato a un pubblico adulto
L’autore inconterà il pubblico per la prima volta a Roma durante la IX Edizione di ARF! il Festival del Fumetto, al Mattatoio di Testaccio
nei giorni 12 • 13 • 14 maggio 2023
Shintarō Kago
(駕籠 真太郎 Kago Shintarō, Tokyo, 1969) è un fumettista giapponese, maestro indiscusso dell’ero-guro, genere fondato sulla fusione di ironia, nonsense e gusto del macabro. Ha debuttato nel 1988 sulla rivista Comic Box e da allora ha fatto del weird, del bizzarro più estremo un’arma di critica della società moderna e delle sue paranoie, producendo storie nelle quali non esita a mettere in scena coprofagia, bondage, snuff, modificazioni corporali, il tutto immerso in un umorismo nero che mescola comicità e splatter beffardo. Lo stile di Shintarō Kago è stato definito “fashionable paranoia”, ma lui preferisce descriversi più semplicemente come kisou mangaka (un “bizzarro disegnatore di manga”) e menziona tra le sue principali influenze i colleghi mangaka Shigeru Mizuki, Fujiko Fujio, Masamune Shirow e Katsuhiro Otomo. È stato pubblicato in diverse riviste di manga per adulti, guadagnandosi una notevole popolarità. Molti dei suoi manga hanno sfumature fortemente satiriche (influenzate, tra gli altri, dai Monty Python) spesso parodiando la politica giapponese e russa. Molti dei suoi racconti sono sperimentali e bizzarri. Rompe spesso la quarta parete e ama giocare con il layout della pagina in modi estremi, soprattutto per ottenere effetti comici. Il suo segno minuzioso, quasi clinico, convive con la costruzione di pagine ricche di innovazioni visive, che spesso esplodono verso la tridimensionalità, soprattutto nelle storie brevi, come Abstraction, Blow-Up, Multiplication, The Memories of Others. Ha anche realizzato diverse storie di genere fantascientifico, non guro – tra le quali, la più famosa è sicuramente Super-Conductive Brains Parataxis – per la storica rivista giapponese Weekly Young Jump.
Il 4 aprile 2006 è stato celebrato con Unsanitary Condition Exhibition (不衛生博覧会) la prima di molte altre mostre dedicate alle sue opere. Lo stesso mese ha tenuto la sua personale mini convention cinematografica: Shit Film Festival (うんこ映画祭). Dal 3 al 15 settembre 2007, la Vanilla Gallery di Tokyo ha tenuto un’altra mostra delle sue opere, Unsanitary Festival in the Cool of the Night (納涼 不衛生まつり). Nel 2013, Kago è stato invitato per una nuova mostra al di fuori del Giappone intitolata Unsanitary Hong Kong Exhibition presso
la CIA (Culture Industries Association). Nel 2010 avvia Kagomaniacs, una collaborazione con VICE che lo porta a realizzare diversi fumetti per il famoso brand americano.
Nel 2014 realizza la copertina dell’album You’re Dead! del rapper statunitense Flying Lotus, pubblicato dalla Warp, dedicando una diversa illustrazione a ognuna delle canzone presenti. Questa non sarà la sua unica sortita nel mondo musicale perché nel 2020 realizzerà la copertina dell’album Bent Benevolence della band metal di Singapore, Offset.
Il 17 giugno 2022, Shintaro Kago ha annunciato lo sviluppo del suo primo anime, Abstraction, che sarà basato su alcuni racconti della Bibbia. Per sostenere la produzione del film, l’autore ha realizzato una mostra digitale, Dessication, in cui era possibile acquistare NFT dei suoi lavori, e una mostra dedicata al dietro le quinte dell’anime, intitolata Eve of Revolution.
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per tutte le mostre di ARF! Festival
ARF! Festival presenta
SHINTARŌ KAGO
il celebre mangaka ospite del Festival e in mostra con
“No Entry — Vietato l’ingresso”
ARF! porta per la prima volta a Roma, l’arte di Shintarō Kago, maestro assoluto dell’ero-guro.
Attenzione: l’accesso a questa mostra è consigliato a un pubblico adulto
Dall’introduzione alla mostra, firmata da
Alessandro Celli:
“Se è vero che il grande artista rende le sue opere immediatamente identificabili, basta una tavola, ma anche soltanto una vignetta, per riconoscere il lavoro di Shintaro Kago, uno dei più grandi mangaka e Maestri dell’horror viventi (…) Questo perché la cifra stilistica di Shintaro Kago è unica, la sua poetica limpida. Una miniera inesauribile di ossessioni enunciate in uno degli universi visivi più consapevoli che un autore possa proporre. Non è un mangaka convenzionale, Kago, e questo lui è il primo a saperlo. Potrebbe fare cinema, romanzi, musica, e il suo immaginario emergerebbe con la stessa potenza perché lui è, prima di tutto, un artista. Uno di quelli con un mondo dentro che non si può arginare e che non ne vuole sapere di barriere e convenzioni.
Ha all’attivo una produzione enormemente vasta, capace di varcare ogni limite del gore e del nonsense, ma allo stesso tempo è capace di sorprendere con profonde provocazioni politiche. Sono però le sue tavole singole, così colme di idee folgoranti, a colpirmi di più. Immagini scioccanti, grottesche, inquietanti ma anche giocose e cariche di forte ironia. Quelle che provocano insieme un sorriso e una profonda riflessione.“
L’autore inconterà il pubblico per la prima volta a Roma durante la IX Edizione di ARF! il Festival del Fumetto, al Mattatoio di Testaccio nei giorni 12 • 13 • 14 maggio 2023
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Shintarō Kago
(駕籠 真太郎 Kago Shintarō, Tokyo, 1969) è un fumettista giapponese, maestro indiscusso dell’ero-guro, genere fondato sulla fusione di ironia, nonsense e gusto del macabro. Ha debuttato nel 1988 sulla rivista Comic Box e da allora ha fatto del weird, del bizzarro più estremo un’arma di critica della società moderna e delle sue paranoie, producendo storie nelle quali non esita a mettere in scena coprofagia, bondage, snuff, modificazioni corporali, il tutto immerso in un umorismo nero che mescola comicità e splatter beffardo. Lo stile di Shintarō Kago è stato definito “fashionable paranoia”, ma lui preferisce descriversi più semplicemente come kisou mangaka (un “bizzarro disegnatore di manga”) e menziona tra le sue principali influenze i colleghi mangaka Shigeru Mizuki, Fujiko Fujio, Masamune Shirow e Katsuhiro Otomo. È stato pubblicato in diverse riviste di manga per adulti, guadagnandosi una notevole popolarità. Molti dei suoi manga hanno sfumature fortemente satiriche (influenzate, tra gli altri, dai Monty Python) spesso parodiando la politica giapponese e russa. Molti dei suoi racconti sono sperimentali e bizzarri. Rompe spesso la quarta parete e ama giocare con il layout della pagina in modi estremi, soprattutto per ottenere effetti comici. Il suo segno minuzioso, quasi clinico, convive con la costruzione di pagine ricche di innovazioni visive, che spesso esplodono verso la tridimensionalità, soprattutto nelle storie brevi, come Abstraction, Blow-Up, Multiplication, The Memories of Others. Ha anche realizzato diverse storie di genere fantascientifico, non guro – tra le quali, la più famosa è sicuramente Super-Conductive Brains Parataxis – per la storica rivista giapponese Weekly Young Jump.
Il 4 aprile 2006 è stato celebrato con Unsanitary Condition Exhibition (不衛生博覧会) la prima di molte altre mostre dedicate alle sue opere. Lo stesso mese ha tenuto la sua personale mini convention cinematografica: Shit Film Festival (うんこ映画祭). Dal 3 al 15 settembre 2007, la Vanilla Gallery di Tokyo ha tenuto un’altra mostra delle sue opere, Unsanitary Festival in the Cool of the Night (納涼 不衛生まつり). Nel 2013, Kago è stato invitato per una nuova mostra al di fuori del Giappone intitolata Unsanitary Hong Kong Exhibition presso
la CIA (Culture Industries Association). Nel 2010 avvia Kagomaniacs, una collaborazione con VICE che lo porta a realizzare diversi fumetti per il famoso brand americano.
Nel 2014 realizza la copertina dell’album You’re Dead! del rapper statunitense Flying Lotus, pubblicato dalla Warp, dedicando una diversa illustrazione a ognuna delle canzone presenti. Questa non sarà la sua unica sortita nel mondo musicale perché nel 2020 realizzerà la copertina dell’album Bent Benevolence della band metal di Singapore, Offset.
Il 17 giugno 2022, Shintaro Kago ha annunciato lo sviluppo del suo primo anime, Abstraction, che sarà basato su alcuni racconti della Bibbia. Per sostenere la produzione del film, l’autore ha realizzato una mostra digitale, Dessication, in cui era possibile acquistare NFT dei suoi lavori, e una mostra dedicata al dietro le quinte dell’anime, intitolata Eve of Revolution.