YY·BB
“Yi Yang – Benxi /Bologna”
La mostra a Roma






YY·BB

Sospesi tra Benxi e Bologna


Immergersi nell’immaginario narrativo di Yi porta a scoprire cose inaspettate e bellissime.
C’è l’infanzia raccontata in modo magistrale, un po’ come la ritrae Taiyō Matsumoto, c’è una violenza a volte insensata, ma dosata così bene che non fa storcere il naso agli animi più sensibili, come nei migliori film di Tarantino; ci sono una velocità e una chiarezza di idee che ti sanno catturare facendoti dimenticare il mondo esterno che sa tanto di Guy Ritchie, ma anche quella calma apparente che è capace di farti saltare dalla sedia da un momento all’altro, che è la stessa sensazione che ho provando guardando Memorie di un assassino di Bong Joon-ho.
Tutto questo però è mediato dalla visione personale di Yi Yang, che ha la capacità straordinaria di unire le cose che le piacciono a ciò che lei stessa è.

Yi è un’artista unica e bravissima, capace di portare il lettore in un mondo unico sospeso tra il suo paesino della provincia cinese che le sembra sempre fermo agli anni Novanta e l’Italia, dove è venuta pensando di studiare restauro perché non voleva contaminare la sua passione per i fumetti facendola diventare un lavoro. Ma poi, lo sappiamo, i fumetti vincono su tutto.
Si prendono tutto lo spazio che serve per raccontare a modo loro le storie che gli autori hanno dentro.
E Yi Yang ce ne dà prova a ogni vignetta.


— Dall’introduzione di Caterina Marietti,
CEO di BAO Publishing







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Sospesi tra Benxi e Bologna


Immergersi nell’immaginario narrativo di Yi porta a scoprire cose inaspettate e bellissime.
C’è l’infanzia raccontata in modo magistrale, un po’ come la ritrae Taiyō Matsumoto, c’è una violenza a volte insensata, ma dosata così bene che non fa storcere il naso agli animi più sensibili, come nei migliori film di Tarantino; ci sono una velocità e una chiarezza di idee che ti sanno catturare facendoti dimenticare il mondo esterno che sa tanto di Guy Ritchie, ma anche quella calma apparente che è capace di farti saltare dalla sedia da un momento all’altro, che è la stessa sensazione che ho provando guardando Memorie di un assassino di Bong Joon-ho.
Tutto questo però è mediato dalla visione personale di Yi Yang, che ha la capacità straordinaria di unire le cose che le piacciono a ciò che lei stessa è.

Yi è un’artista unica e bravissima, capace di portare il lettore in un mondo unico sospeso tra il suo paesino della provincia cinese che le sembra sempre fermo agli anni Novanta e l’Italia, dove è venuta pensando di studiare restauro perché non voleva contaminare la sua passione per i fumetti facendola diventare un lavoro. Ma poi, lo sappiamo, i fumetti vincono su tutto.
Si prendono tutto lo spazio che serve per raccontare a modo loro le storie che gli autori hanno dentro.

E Yi Yang ce ne dà prova a ogni vignetta.


— Dall’introduzione di Caterina Marietti,
CEO di BAO Publishing




— In mostra a Roma, alla Città dell’Altra Economia di Testaccio nei giorni 13, 14 e 15 maggio 2022 —








Yi Yang

Yi Yang è nata nel 1994 a Benxi (nel nord-est della Cina) e nel 2013 si è trasferita in Italia per studiare all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove tuttora vive e lavora.
Nel 2016 è stata selezionata per l’Illustrators Exibition della Children’s Book Fair di Bologna e ha pubblicato Aiuto! per Bao Publishing sui testi dello sceneggiatore Isaak Friedl, con cui – in seguito – ha realizzato anche Sasso il pittore, il sequel del primo libro Aiuto! – Fratelli (Bao, 2017), A colorful day (TianTian Publishing), La tasca di mezzanotte e un grande numero di libri illustrati per svariate riviste e case editrici tra le quali ChunFengWenYi e Holding Limited.
É del febbraio 2020 la sua partecipazione al Dylan Dog Color Fest #32 «Altre visioni» (Sergio Bonelli Editore) con la storia Welcome to the jungle, sui testi di Friedl insieme a Marco Nucci.
A marzo 2021, nuovamente per Bao, ha pubblicato il suo primo graphic novel da autrice completa – Eazy Breezy – recentemente tradotto anche per il mercato francese da Éditions çà et là.
Attualmente è al lavoro su One day without name and one year without us (pubblicato in Cina con PostWave Edition) e su Vermin-Coil per Leviathan Labs.


Questa mostra è realizzata in collaborazione con



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