Otto domande a IED
Istituto Europeo di Design, Roma

Otto domande a IED – Istituto Europeo di Design, Roma

L’Istituto Europeo di Design nasce nel 1966 da una straordinaria visione di Francesco Morelli ed è l’unica Scuola di Alta Formazione in ambito creativo ad aver mantenuto nel tempo una matrice interamente italiana. Ogni anno avvia progetti nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione, sviluppando forme di apprendimento e nuovi modelli per interpretare il futuro.

Il network IED conta su 1900 docenti e si sviluppa in 3 Paesi: Italia, Spagna e Brasile. L’offerta formativa del Gruppo comprende corsi Undergraduate, Postgraduate e Corsi di Formazione Continua.

Intervista a Max Giovagnoli, coordinatore IED Roma Arti Visive
Qual è il profilo di chi si avvicina alla vostra Accademia?

Diplomati di tutte le scuole e gli istituti superiori, curiosi e con l’ambizione di intraprendere discipline creative

Come si accede ai corsi?

Il processo di ammissione ai corsi è molto semplice, e nel percorso c’è un Advisor che segue passo dopo passo lo studente interessato. Si inizia con un colloquio informativo per arrivare poi al colloquio motivazionale con il Coordinatore del Corso, che in taluni casi potrebbe richiedere un portfolio.

Quali sono i principali obiettivi formativi?

I diplomi di primo livello riconosciuti dal ministero hanno obiettivi molto precisi ma la cosa più importante è la creazione di uno sguardo personale e di un expertise tecnica molto solido, che permetta concretamente di entrare nel mondo del lavoro con profili diversi.

Com’è strutturata la didattica?

Lezioni ed esperienze didattiche sono costantemente integrate da progetti con aziende e collaborazioni tra dipartimenti, dall’inizio del percorso e in modo sempre più avanzato e complesso fino alla tesi finale. L’ufficio progetti speciali propone agli studenti di partecipare su base volontaria a progetti sui quali specializzarsi e sperimentare, insieme ad aziende e istituzioni.

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Quali valori vi guidano e come li promuovete all’interno dell’Accademia?

Il rispetto, la curiosità, l’accoglienza e soprattutto qualunque tipo di iniziativa favorisca l’interesse, la personalizzazione e la partecipazione professionale e individuale di tutti i gruppi coinvolti. Ogni dipartimento ha bisogno degli altri, ogni progetto viene condiviso tra docenti e studenti in modo quasi orizzontale, pur nel rispetto dei ruoli.

Che tipo di ambiente trovano i vostri studenti?

Il rapporto tra il numero dei docenti e quello degli studenti è quasi uno a due, il clima è professionale e simile all’apprendistato diretto, il lavoro su progetti favorisce l’annullamento della distanza tra insegnanti e discenti. La creatività è una guida comune da sviluppare e da sostenere con l’apprendimento delle materie tecniche, artistiche e progettuali.

L’Accademia offre opportunità e collegamenti con il mondo professionale?

Oltre alla presenza di docenti quasi esclusivamente professionisti, l’ufficio Progetti Speciali crea iniziative con aziende già durante il percorso di studi, il Career Service mette in contatto studenti con aziende e istituzioni dopo il diploma, e il progetto IED Alumni conta su un network di diverse migliaia di persone alla ricerca costante di collaborazioni con carattere creativo e tecnico.

In cosa i vostri corsi sono unici?

Nel balancing tra sperimentazione e metodo, nella partecipazione del mondo professionale alla didattica e nella cura della diversità e dell’unicità del singolo studente. Nella selezione di docenti appassionati e curiosi, molto attenti alla singolarità dell’individuo e allo scouting di giovani talenti.

IED Roma
Via Alcamo 11
00182, Roma